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Post del Comitato Direttivo

Bravo Mattarella, sorprendente Barbera

Luglio 5, 2024

Bravo il Presidente della Repubblica Mattarella quando, in occasione della cinquantesima settimana dei cattolici a Trieste, qualche giorno fa ha chiarito con forza come la governabilità non possa sacrificare la rappresentanza parlamentare, come la “dittatura della maggioranza” non sia un obiettivo compatibile con una democrazia correttamente funzionante, in altre parole come la maggioranza governativa, ancorché determinata dal voto politico, incontri limiti di ordine costituzionale.

Sorprendente e forse inopportuno il Presidente della Corte costituzionale Barbera quando, nell’intervista a Il Sole 24 ore del 2 luglio si è spinto a reclamare l’impellenza – la necessità – di cambiare la forma di governo vigente.

Altro è, come sa benissimo Barbera, ipotizzare una differenziazione delle due Camere elettive, attualmente previste nell’ordinamento italiano con identiche funzioni anche nel circuito fiduciario, la cui presenza è legata certamente alla cautela facilmente comprensibile nell’immediato dopoguerra, dopo la tragica parentesi del fascismo. Ma tutto ciò attiene essenzialmente alla forma di Stato.

Valerio sarebbe certamente di questa opinione.

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