La pagina dedicata ai diritti delle persone in carcere e, in particolare, all’attività dello Sportello giuridico del carcere di Bollate.
a cura di Claudia Pecorella
Permesso di necessità per recarsi al Consolato a rinnovare il passaporto
Con questo provvedimento il Magistrato di Sorveglianza ha concesso un permesso di necessità a un detenuto marocchino che doveva recarsi di persona al Consolato per rinnovare il passaporto, necessario per l’iscrizione a scuola di suo figlio, residente in Spagna con il nonno.
Il provvedimento adotta un’interpretazione estensiva della disposizione dell’art. 30 o.p. – che prevede la possibilità di concedere un permesso di necessità solo in caso di “eventi familiari di particolare gravità” – per andare incontro a un’esigenza personale del detenuto, finalizzata ad assicurare la frequentazione scolastica da parte di suo figlio e che non poteva altrimenti essere soddisfatta.
Si tratta di una soluzione interpretativa, già adottata da tempo da una parte della Magistratura di sorveglianza di Milano, che merita apprezzamento perché consente di risolvere l’annoso problema dell’assenza dei documenti di identificazione da parte di detenuti stranieri, che non abbiano la possibilità di uscire dal carcere con altri benefici o misure alternative, senza che ciò comporti alcun pregiudizio per la sicurezza sociale.
Particolare apprezzamento merita l’auspicio, espresso dal Magistrato, che l’agente di Polizia penitenziaria deputato ad accompagnare all’esterno il detenuto indossi abiti civili anziché l’ordinaria divisa, per rendere meno penosa e umiliante l’uscita dal carcere.