Dallo Sportello giuridico di Bollate

Lo Sportello giuridico “Valerio Onida” presso il carcere di Bollate

Nato nel 2002 su iniziativa dei volontari della Associazione Gruppo Carcere Mario Cuminetti, per offrire consulenza legale gratuita alle persone detenute sprovviste di un difensore, lo Sportello Giuridico della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate ha ampliato la sua attività a partire dal 2017, grazie al coinvolgimento di docenti e collaboratori delle Cattedre di diritto penale dell’Università di Milano-Bicocca e Luigi Bocconi di Milano.

Mantenendo ferma l’impostazione iniziale della iniziativa, basata sulla collaborazione tra volontari interni – individuati d’intesa con l’area trattamentale dell’Istituto – e volontari esterni, l’ingresso di un numero più elevato di professionisti ha agevolato l’incontro con le persone detenute bisognose di assistenza, entrando direttamente nei Reparti nei quali esse si trovano nel giorno della settimana calendarizzato. Lo Sportello, divenuto così ‘itinerante’, ha consentito il dialogo anche con chi ancora non era a conoscenza del servizio o comunque non aveva avuto la possibilità di presentare tempestivamente la richiesta di essere ascoltato.

Dal 2022 lo Sportello Giuridico viene gestito in condivisione con l’Associazione Dei delitti e delle pene, costituita proprio dai volontari che vi partecipano con l’obiettivo di far conoscere la realtà del servizio da tempo offerto nel carcere di Bollate, nonché di promuovere presso un pubblico più vasto una riflessione sui temi della giustizia penale e della esecuzione della pena detentiva in particolare.

Dal 22 aprile 2023 lo Sportello Giuridico è stato intitolato a Valerio Onida, per ricordare il suo impegno costante e prezioso a favore delle persone detenute, anche nell’ambito di questo servizio.

Il carcere che (non) vorremmo

a cura di Claudia Pecorella

  • S. Valentino, 14 Febbraio 2025

    Cena presso il ristorante InGalera ore 20.00

    prenotazione obbligatoria
    Tel. 334 308 1189 – ristoranteingalerabollate@gmail.com

      […]

  • Con questo provvedimento il Magistrato di Sorveglianza ha concesso un permesso di necessità a un detenuto marocchino che doveva recarsi di persona al Consolato per rinnovare il passaporto, necessario per l’iscrizione a scuola di suo figlio, residente in Spagna con il nonno.

    Il provvedimento adotta un’interpretazione estensiva della disposizione dell’art. 30 o.p. – che prevede la possibilità di concedere un permesso di necessità solo in caso di “eventi familiari di particolare gravità” – per a […]